Centro Padre Nostro, vandali in azione a Brancaccio. Bevilacqua (M5S): “Desolante vedere ancora certi episodi”
!I vandali sono tornati a colpire i locali in uso al Centro di accoglienza Padre Nostro di Brancaccio di Palermo fondato da Padre Pino Puglisi, dove sorgerà il poliambulatorio di prossimità in un bene confiscato alla mafia. È stata tagliata la tela che rappresenta ciò che sarà realizzato e sono stati disegnati per terra dei graffiti rappresentanti simboli fallici. Esprimo a nome del MoVimento 5 Stelle solidarietà al presidente Maurizio Artale e alla comunità di Brancaccio. A trent’anni dal martirio di Padre Puglisi – continua la Senatrice pentastellata, Dolores Bevilacqua – è desolante constatare come certi sgradevoli episodi possano verificarsi ancora a Palermo. Tanto è stato fatto in questi anni, ma non bisogna abbandonare il percorso di cambiamento culturale.
“Mi stupisce sempre più l’indifferenza dei tanti abitanti di Brancaccio e, in particolare, di via San Ciro, che abitano di fronte ai locali in questione – dice Maurizio Artale, presidente del Centro fondato da beato don Puglisi ucciso da Cosa nostra -. È chiaro che gli squarci nella tela aperti con un taglierino sono d’immediata esecuzione e, quindi, magari, non se ne sia accorto nessuno, ma il dipinto a terra richiede più tempo e applicazione, specialmente se realizzato da un ragazzo/bambino”.
Già nei mesi scorsi erano stati rotti due paletti di ferro che delimitano l’area con una catena per posteggiare macchina e moto. “Noi li abbiamo ripristinati”, dice Artale, che aggiunge: “Quanto siamo lontani ancora da quel ‘Se ognuno fa qualcosa tanto si potrà fare’ del Beato Giuseppe Puglisi di cui quest’anno ricorre il trentennale del martirio? Ripareremo la tela ma non cancelleremo il disegno, affinché rimanga da monito a chi quegli attributi raffigurati non li ha neanche per fare una telefonata anonima“, conclude il presidente del Centro di accoglienza.