Bevilacqua, (M5S): “Stop a trattamenti disumani e discriminazione donne, ho scritto una lettera ad ambasciatore dell’Iran”
“Cari amici, come sapete la situazione in Iran resta gravissima. In seguito alle proteste degli ultimi mesi . scrive la Senatrice Bevilacqua in un post pubblicato sui propri account social – sono tantissimi i giovani arrestati e condannati a morte. Questa mattina ho scritto all’ambasciatore dell’Iran per portare alla sua attenzione il caso di Mahsa Mohammadi, una giovane attualmente detenuta solo per essere scesa in piazza. Di seguito la mia lettera che condivido con voi”.
Alla c. a. di S. E.
Mohammad Reza Saburi
Ambasciatore della Repubblica Islamica dell’Iran.
“Ill.mo Ambasciatore, Le scrivo per esprimere la mia profonda inquietudine e il più vivo sconcerto in merito alla brutale repressione promossa dalle Autorità di pubblica sicurezza della Repubblica Islamica dell’Iran nei confronti dei partecipanti alle numerose manifestazioni di protesta e dissenso, scaturite dalla morte di Masha Amini, ormai simbolo internazionale della tragica condizione vissuta dalla Vostra popolazione sotto il profilo dei diritti civili e umani.
Come Le è certamente noto, arresti, detenzioni arbitrarie, processi sommari ed esecuzioni sono all’ordine del giorno. Una condizione che ci impone, in qualità di parlamentari di una Repubblica che crede fermamente nei valori della democrazia e nello Stato di diritto, di prendere parola per denunciare quanto sta accadendo e al contempo sensibilizzare l’opinione pubblica italiana – da sempre attenta e contraria a qualunque violazione dei più basilari diritti fondamentali di donne, uomini e minori. L’intero panorama mondiale è scosso da quanto sta accadendo nella Vostra Repubblica. Ricordiamo altresì che le Commissioni Affari esteri del Parlamento italiano hanno già approvato due significative risoluzioni di condanna in merito a quanto sta accadendo nel Paese – segno che la situazione è a cuore all’intero corpo rappresentativo italiano.
Attraverso la mia lettera desidero portare alla sua attenzione il caso di Mahsa Mohammadi.
Chiedo, dunque, il suo immediato rilascio così come la condivisione di adeguate e tempestive informazioni rispetto alle sue condizioni di salute e al relativo iter giudiziario. Nel chiedere, infine, il rilascio di tutti i manifestanti ingiustamente detenuti ribadisco la ferma condanna per gli eventi in atto inclusivi di crimini efferati quali tortura, trattamenti disumani e degradanti.
Concludo sottoponendo alla Sua attenzione il sollecito affinché la Repubblica Islamica dell’Iran ratifichi quanto prima la Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, disumani o degradanti così come la Convenzione delle Nazioni Unite per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne. Resto in attesa di un Suo cortese riscontro. Con viva cordialità“.
Questa la lettera inviata dalla Senatrice del Movimento 5 Stelle, Dolores Bevilacqua, all’Ambasciatore dell’Iran, Mohammad Reza Saburi.