Almaviva, depositate interrogazioni Senato e Ars. M5S: “Subito tavolo, Governo intervenga”

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La senatrice Dolores Bevilacqua e il deputato regionale Adriano Varrica hanno depositato atti parlamentari per sollecitare l’immediata convocazione di un tavolo istituzionale per la vertenza Almaviva, in primis sul futuro dei lavoratori del 1500.

“Gli oltre 500 lavoratori che hanno servito la collettività nel periodo più difficile della nostra storia recente non possono essere dimenticati dallo Stato – dichiara la senatrice Dolores Bevilacqua – L’ho detto in Aula al Senato, l’ho detto in Prefettura a Palermo e adesso formalizziamo la nostra richiesta con un’interrogazione: il Governo deve dare un segnale immediato, convocando il tavolo e, soprattutto, costruendo soluzioni. Noi, unitamente ai sindacati, ne abbiamo proposte diverse, ma ci vuole volontà politica”.

“Ho chiesto al Governo Schifani di pretendere dalla propria controparte a Roma la convocazione del tavolo che riguarda, solo per Palermo, il destino di circa 500 famiglie – dichiara il deputato regionale Adriano Varrica – La Regione deve arrivare al tavolo con proposte concrete che possano anche incoraggiare la permanenza di Almaviva sul nostro territorio, anche con forme di lavoro a distanza, nell’ambito dei percorsi di riqualificazione del personale che sono già in corso”.

La vertenza Almaviva riguarda gli operatori del “1500”, il numero verde del Ministero della salute, che oggi rischiano di perdere il lavoro. Si tratta di 523 lavoratori di Palermo, Catania, Napoli, Rende e Milano.

Di seguito l’atto ispettivo depositato al Senato:

https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=19&id=1361934

Atto n. 4-00069

Pubblicato il 1° dicembre 2022, nella seduta n. 14

BEVILACQUA, PIRRO, LICHERI Sabrina, DAMANTE, NAVE, NATURALE, PATUANELLI, DI GIROLAMO, MAZZELLA, LOPREIATO, MAIORINO, FLORIDIA Barbara, SIRONI, CASTELLONE – Ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali e delle imprese e del made in Italy. –
Premesso che:
il 31 dicembre 2022 scadrà la proroga stabilita con ordinanza del capo del Dipartimento della protezione civile n. 931 del 13 ottobre 2022, dell’affidamento in outsourcing del servizio di contact center di primo livello del numero di pubblica utilità 1500, attivato ai sensi dell’articolo 1 dell’ordinanza del capo del Dipartimento della protezione civile n. 645 dell’8 marzo 2020, affidato ad Almaviva contact, società del gruppo Almaviva S.p.A.;
i lavoratori attualmente impiegati presso Almaviva contact, alla scadenza della proroga della commessa, avrebbero dovuto far rientro alle commesse d’origine che nel frattempo risultano essere state cedute da Almaviva a soggetti terzi;
con le operazioni di cessione delle varie commesse da parte di Almaviva sono stati assunti grazie alla protezione della clausola sociale tutti i lavoratori, tranne quelli comandati temporaneamente nella commessa “1500”;
oltre alla commessa relativa al numero di pubblica utilità 1500, sono in scadenza, anche con prospettiva di esubero dei lavoratori, diverse commesse tra cui American Express, Trenitalia e AMG;
il gruppo Almaviva, per il tramite di Almaviva contact, ha una storia pluridecennale di presenza produttiva a Palermo, ma ha manifestato la sua intenzione di abbandonare il settore call center;
sono in atto da parte di Almaviva percorsi di riqualificazione e riconversione del personale per l’utilizzo nel settore IT e tali percorsi andrebbero incoraggiati e rafforzati ma nella logica di mantenere, anche mediante le moderne modalità di lavoro a distanza, il presidio produttivo a Palermo;
le sigle sindacali in maniera unitaria hanno richiesto l’apertura di un tavolo interministeriale con riferimento alla situazione di Almaviva contact, si chiede di sapere quali iniziative urgenti i Ministri in indirizzo intendano intraprendere al fine di tutelare i lavoratori, anche attraverso l’immediata istituzione di un tavolo interministeriale.

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